giovedì 11 agosto 2011

IV

Tra di noi sappiamo riconoscerci. Ci avete mai fatto caso? 
Basta uno sguardo per raccontarci.
Poi i pensieri, le abitudini, i gesti, i sorrisi, sono gli stessi. Ed è come specchiarsi nel mare..

[Mi piacerebbe avere la forza di stendermi sulla sabbia.]

3 commenti:

  1. Ciao, Ima, è la prima volta che ti leggo.
    Ho letto anche i tuoi precedenti post.
    Hai ragione,ci riconosciamo.Anche a me capita di intuire,osservando con attenzione, e un magone di solidarietà( intesa come condivisione e comprensione di un dolore comune,non di esortazione ad uccidersi"Tanto siamo in due" eh!) e dispiacere mi prende all'istante.
    Trovo giusta e condivido in pieno la critica del precedente post circa l'uso spregevole di fare di disagi e DCA frivolissime e pericolose e dannosissime mode o "Life stile".Puah!
    Spero di poterti leggere ancora.
    Ps:indossa il costume e scendi in spiaggia ;)
    Sereno Ferragosto.

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  2. Carolin, dopo giornate del genere fa tanto piacere sapere che qualcuno si sia immerso nei miei pensieri e abbia voluto condividere con me il suo punto di vista. :) La nostra sofferenza purtroppo si legge negli occhi. Siamo come libri aperti, c'è poco da fare. [per chi sa osservare..]
    Spero che il tuo Ferragosto sia andato meglio del mio.. In fondo queste date sono solo formalità, e tutti noi abbiamo le nostre buone o cattive giornate.
    Ps: bel blog :)
    Ima

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  3. Si..ci ho fatto caso.E mi fa una tristezza immane incontrare degli occhi simili ai miei.

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