Tra di noi sappiamo riconoscerci. Ci avete mai fatto caso?
Basta uno sguardo per raccontarci.
Poi i pensieri, le abitudini, i gesti, i sorrisi, sono gli stessi. Ed è come specchiarsi nel mare..
[Mi piacerebbe avere la forza di stendermi sulla sabbia.]
Ciao, Ima, è la prima volta che ti leggo.
RispondiEliminaHo letto anche i tuoi precedenti post.
Hai ragione,ci riconosciamo.Anche a me capita di intuire,osservando con attenzione, e un magone di solidarietà( intesa come condivisione e comprensione di un dolore comune,non di esortazione ad uccidersi"Tanto siamo in due" eh!) e dispiacere mi prende all'istante.
Trovo giusta e condivido in pieno la critica del precedente post circa l'uso spregevole di fare di disagi e DCA frivolissime e pericolose e dannosissime mode o "Life stile".Puah!
Spero di poterti leggere ancora.
Ps:indossa il costume e scendi in spiaggia ;)
Sereno Ferragosto.
Carolin, dopo giornate del genere fa tanto piacere sapere che qualcuno si sia immerso nei miei pensieri e abbia voluto condividere con me il suo punto di vista. :) La nostra sofferenza purtroppo si legge negli occhi. Siamo come libri aperti, c'è poco da fare. [per chi sa osservare..]
RispondiEliminaSpero che il tuo Ferragosto sia andato meglio del mio.. In fondo queste date sono solo formalità, e tutti noi abbiamo le nostre buone o cattive giornate.
Ps: bel blog :)
Ima
Si..ci ho fatto caso.E mi fa una tristezza immane incontrare degli occhi simili ai miei.
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