domenica 25 settembre 2011

VIII

Mia madre mi ha picchiato con tutte le sue forze, e ora ho la faccia gonfia e i lividi sulla schiena. Papà l'ha fermata dopo un po', quando ormai era troppo tardi, poi mi ha fatto mangiare a forza e ha giurato butterà la mia cyclette. Mio fratello ci è andato giù di battutine dicendo che se volevo piangere avrei dovuto farlo in silenzio perchè altrimenti non sentiva la tivù.

E poi si chiedono perchè non parli mai con loro? 
Ci vuole coraggio. 
Che belle le domeniche in famiglia.

Ima

4 commenti:

  1. ho letto un pò dei tuoi post..c'è tanto dolore e rammarico.e anche rimorso.
    per gli altri,per te stessa.
    sei consapevole di distruggerti eppure è come se guardassi il film della tua vita mentre ti distruggi perchè qualcosa ti blocca perchè forse è meglio così perchè hai paura.
    paura di fermare la tua distruzione.
    può sembrare paradossale ma è così..
    è questo che provi?
    anche io soffro di disturbi alimentari..sono stata anoressica poi mi hanno costretta a mangiare ed eccomi qua con le mie abbuffate compulsive senza sosta..
    se vuoi passa per il mio blog mi farebbe piacere

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  2. Ima cara non so che dire.Ti abbraccio forte forte...

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  3. Mi dispiace per quello che ho letto in questo post... però non me la sento di mettermi giù a scrivere molte cose, perchè non ti conosco e non conosco la tua situazione familiare, e non voglio rischiare di scrivere cose inadeguate per semplice "ignoranza" della situazione reale...
    L'unica cosa che mi sento di dirti e che, se ti va di parlare, io sono qui... puoi scrivermi sul blog o via mail quando vuoi...
    Ti abbraccio forte...

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  4. Scusate, come al solito, il mio incredibile ritardo. Ma quando scrivo qui preferisco farlo nella calma più totale, la mente sgombra da inutili ansie e paure. Grazie a tutte per il supporto, davvero. Come mancano le parole a voi per descrivere lo schifo, mancano anche a me. Non mi stupisco più di niente, sto scavando. Ma le unghie si spezzano. Soffoco. Spero accada il più presto possibile. @Se fossi foco, non è paura, ma incontrollabile voglia di autodistruzione. Non saprei spiegarlo diversamente.

    Ima

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