giovedì 21 marzo 2013

L

Vorrei ritornare indietro. 
Due anni fa, di questi tempi. 
La primavera più calda. 
Il mio corpo che si rimpiccioliva.
Tanto tempo all'aria aperta. 
Il mio vestito dei diciottanni, un semplice vestitino a fiori, delicato, di viscosa, leggero, minuscolo. 
Ero leggera anche io. 
Ma  non lo capivo. 
Ricordo ancora la pesata della domenica mattina, dopo i digiuni di venerdì e sabato. Ricordo la soddisfazione dei numeri che scendevano. 
Con meno piacere ricordo l'amenorrea, unica cosa che mi faceva preoccupare davvero.
Mi dicevo "com'è possibile? Io sono grassa. Sarà lo stress."
Ma in generale lo sapevo, lo sapevo in fondo, di non essere così grassa.
Con mia somma felicità, i ragazzi non mi guardavano, non commentavano le mie -quasi inesistenti- forme. 
E allora potevo camminare quanto volevo, alla luce del sole, guardando il cielo. 
Certo, capitava che mi abbuffassi ogni tanto. Ma il giorno dopo sarebbe stato una nuova chance per rimanere vuota. 
Due anni fa di questi tempi non era come adesso. 
Non sapevo vomitare per esempio.
Non nascondevo il cibo in camera, per esempio. 
Non rifiutavo gli inviti a cena - mi bastava non mangiare -, per esempio. 
Non passavo le giornate a letto, per esempio. 

Ma ora non sono più incontaminata. 


Mi frulla nel cervello 
l'idea di ritornare indietro 
di digunare ancora
di ritornare a quella sensazione di onnipotenza
di inconsapevolezza

di 
insostenibile
leggerezza

3 commenti:

  1. La tentazione e il desiderio di ogni giorno...
    L'estate scorsa indossavo anch'io vestiti a fiori e i numeri scendevano vorticosamente - di nuovo dopo tanto tempo.
    Anch'io aspetto di tornare a quell'estate.

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  2. Per me l 'estate rappresentava la stessa cosa...camminare leggera per le strade con i vestiti attillati e fini perché sapevo di nn essere così grassa...mi guardavo allo specchio, ero un mucchio di ossa, ma le mie gambe, quelle erano così graziose e leggere.
    Ora che sono aumentata le mie gambe nn sn più quelle di una volta...ma il mio viso è cambiato, il mio sguardo pure, non fissa più un punto vuoto ma ogni tanto brilla...
    Anche io ero esaltata da quel numero ke scendeva, anche io mi abbuffavo e poi digiunavo.
    Anche io vorrei tornare indietro, ma alla fine come stavo davvero? Male. Forse più di ora.
    Quindi io nn torno indietro.

    Coraggio tesoto

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  3. Quando si ha una consapevolezza, non si può tornare realmente indietro. Ci si può anche comportare come si faceva prima, ma le sensazioni non saranno più le stesse, dal momento che la consapevolezza s'è messa in mezzo.
    Però, quando si ha una consapevolezza, ci si può aggrappare ad essa anniché ci aiuti ad andare avanti.
    Perchè si possono reiterare in eterno circoli viziosi che ci mantengono vincolate a limbi d'insoddisfazione, o si può provare ad intraprendere un nuovo inizio.

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