domenica 17 marzo 2013

XLVII - metà tà physikà

Per ogni misero passo avanti, sprofondo e indietreggio più di prima. 
Elenco qui solo alcune strategie che si sono rivelate del tutto inefficaci:
  1. Non mangiare
  2. Mangiare poco e sano
  3. Mangiare normali quantità di cibi sani 
  4. Mangiare poco e male 
  5. Abbuffarsi delle peggio schifezze
  6. Vomitare le peggio schifezze 
  7. Vomitare pasti salutari preparati con cura 
  8. Mangiare solo alimenti di un certo colore
  9. Mangiare solo frutta e verdura 
  10. Mangiare solo petto di pollo 
  11. Bere 2 litri di tè al giorno 
  12. Stare fuori casa tutto il giorno 
  13. Uscire di casa senza soldi
  14. Fare finta di essere felice 

Non funziona niente. C'è il caos. Un incubo. Le ossa. Più le sento, quando le sento, più mi fanno schifo. Ma se non le sento subito le rivoglio. E pensare che quelle sono l'unica cosa di me che rimane sempre uguale.
Sono scoordinata, frustrata, demotivata. 
Quando ero sovrappeso, cominciando a dimagrire mi sentivo più sicura di me, un po' più felice. Di questo ne ero totalmente sicura: sarei stata felice
Oggi capisco che in fondo non fa poi così tanta differenza. Non mi piace mettermi in mostra. Non voglio che qualcuno mi guardi. Non riesco a guardarmi neppure da sola. 
In sostanza, se non potessi più abbuffarmi o digiunare, per un motivo o per un altro, penso che comincerei a tirarmi i capelli o mordermi volontariamente la lingua, tirarmi pugni nello stomaco o dare testate al muro. 
Non c'è nessuna differenza, perchè questo mi è davvero chiaro, ciò di cui ho bisogno: io devo semplicemente farmi del male. Semplicemente. 

3 commenti:

  1. Quanto ti capisco...io che una volta prima di addormentarmi controllavo tutte le mie ossa...passavo le dita sulle costole per essere sicura che sporgevano ancora, poi le spalle poi il bacino. E ancora adesso mi capita e le sento di meno vado nel panico , e rivorrei indietro.
    Ma sto lottando per non farmi tentare troppo ma è come una sirena che mi attrae...
    Che tristezza, ero triste da magra, ero triste da grassa, ero triste normopeso, sono triste adesso.
    Quanto ti capisco tesoro
    Domani è un nuovo giorno. Cerchiamo di ricominciare meglio ok?.un abbraccio forte

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    1. Il punto è: ricominciare da cosa? Per cosa? Ricominciare a fare cosa di preciso? Ecco perchè sono smarrita. Queste domande non trovano risposta. Non c'è alcuno scopo in tutto questo.
      Grazie per il commento, ricambio l'abbraccio, perdonami per i toni negativi.
      Ima

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  2. capisco benissimo e dico a te quello che dico a me stessa: le strategie non contano, conta la perseveranza. tutte le strategie falliscono almeno una volta. il punto è non perdere le speranze di fronte al primo ostacolo.

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