giovedì 18 aprile 2013

LX - katatonia

560, una mela di troppo. 
Sono ossessionata, di nuovo. La mattina sento un'incredibile voglia di digiunare, poi il mio corpo non essendo più abituato a queste follie mi richiama e se voglio studiare qualcosa devo mangiare una mela in più.
Sono triste.
Demotivata.
Insensata. 
Studio ma non so come andrà a finire.
Se avrò la borsa di studio. 
Se riuscirò a fare quello che voglio. 
Sono cosciente del fatto che tutto potrebbe andare a rotoli, come è successo fino ad oggi. 
E intanto vorrei solo che qualcuno, anche uno sconosciuto, si peoccupi della mia esistenza. 
Insegnerebbe a farlo anche a me.

Sono sterile stasera. 
Forse la mela non c'entra poi così tanto. 

Sigaretta, studio.

5 commenti:

  1. No, credo proprio che la mela non c'entri.
    La mela è qualcosa di apparentemente più "concreto" cui attribuire il malessere che senti, oggi come tutti gli altri giorni. Sai, non so se una persona esterna preoccupandosi della tua esistenza possa insegnarti ad avere cura di te. Sono forse arrivata alla conclusione che il processo è inverso: finché TU non ti preoccupi per te, difficilmente qualcun altro lo farà al posto tuo. Poco rassicurante, lo so.

    Ricordati che non sei sola. Sono proprio più o meno nelle tue stesse condizioni. Ho ricominciato una dieta oggi, e non essendo più abituata a restringere ho dovuto necessariamente aggiungere degli spuntini per riuscire a concentrarmi sullo studio. Anch'io temo un sacco di cose.

    Ma in un modo o nell'altro, ce la faremo, vedrai.

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  2. Già. Io per anni sono andata alla ricerca di qualcuno che si preoccupasse per la mia esistenza, pensando poi di stare meglio...ma non è stato così. Dobbiamo noi imparare a darci importanza.
    Ti stringo forte

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  3. Le mele rientrano nella categoria di cibi a calorie negative. Ma si capisce che il senso di colpa c'è comunque, e anche una mela fuori programma rende tutto...sbagliato.
    Oltre a questo se ti interessa studiare non so quanto c'entri il cibo. Forse le mie idee sono (un po') superomiste, però se ci si concentra sul concreto e sul "fattibile" non si arriverà mai lontano come programmiamo di fare noi. Il caffè ed il tè hanno un effetto abbastanza desiderabile se devi studiare. Il cibo non serve, anzi, è solo un'ulteriore distrazione.

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  4. Vero, potrebbe andare tutto a rotoli con la borsa di studio.
    Ma fino a che non te la vivi non lo saprai mai, no?
    Per cui, giocatela fino in fondo. Studia, mettici tutta te stessa, dai il massimo.
    Così, se anche le cose non andassero come vorresti, potrai avere tutt'al più un rimorso, ma non un rimpianto.

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