giovedì 13 giugno 2013

LXXXI - domande scomode

Perchè è più facile "vivere per" che vivere e basta? 
Lo sto facendo di nuovo. Le giornate mi scorrono addosso. 
E io rimango ferma.
Sola, come sempre. 
Stringo relazioni effimere, ne fuggo altre potenzialmente interessanti, vengo piantata in asso. Funziona così. 
Quando mi chiedono 
Ima hai lo sguardo spento, che succede? 
Io non ho altra risposta se non
niente.
Che è la verità, in fondo.

420

mercoledì 12 giugno 2013

LXXX

Lo zucchero ormai è esecrato dalla mia dieta, ora sono costretta a togliere il dolcificante, e così lo yogurt magro diventa meno appetibile.
Unici carboidrati semplici ammessi: 15g di pane a colazione e due volte a settimana 40g di riso in bianco o con verdure.
Via il sale dalla mia dieta. Non voglio sentire alcun sapore, così posso finalmente concentrarmi sul senso di pienezza.
Peperoncino ovunque.
E tanto
tanto
tè verde.

Voglio suicidarmi così ogni giorno fino a quando non sarò magra per davvero.

aggiornamento post cena che merita: un tonno naturale in più e boom giù nel cesso. Vomitare insalata. Ima, come diavolo ti sei ridotta.
ma oggi, 370.

lunedì 10 giugno 2013

LXXIX

Non devo semplicemente mangiare più. Ora sono un po' dimagrita e mi sto permettendo qualche idiozia. Tipo pasti normali. Tipo un hot dog ieri sera. Tipo non spaccarmi più di corsa. E questo è male, perchè è esattamente il modo giusto per ingrassare. Posso sopportare il non dimagrire (che poi boh, senza bilancia, lascio parlare i vestiti) ma ingrassare di nuovo, per la QUARTA VOLTA da ottobre, mi sembra assurdo. 
Quindi vista la mia imbarazzante colazione, che si aggira intorno alle 600-700 kcal, per oggi berrò tè verde al posto dell acqua, farò esercizi e corsa.
Devo smetterla con queste stupidagini. 
Devo smettere di essere grassa. 

Ma, come mi disse una volta mio fratello
Dimagrisci pure quanto vuoi, tanto per me tu rimarrai per sempre grassa nel cervello.

LXXVIII



Costrette a una sola le sue punte
l'aragosta s'imbuca dove non si esce. 
Per l'uomo non è questione di assottigliarsi.
O dentro o fuori non saprà mai che farsi.

(E.Montale, Altri versi)

venerdì 7 giugno 2013

LXXVII

Mi aspettano due giorni tosti.
Una delle cose a cui tengo di più, un seminario.
Si svolgerà questo week-end in un posto in mezzo alla natura.
Parleremo di Platone e ci faremo domande inutili.
Ho tenuto tanto a quest'attività, le ho dedicato molto tempo.
ma..
due giorni
in cui saranno compresi
ben
3 pasti

3 pasti normali

al ristorante

con i professori

e non quelli del liceo. professori davvero
che potrei, spero, incontrare di nuovo, se avrò una carriera a modo (sogni ad occhi aperti mode on)

sto male.
Non so se ce la faccio

non voglio mangiare
ma non voglio mostrare il mio disagio

in fondo lo mostrerei comunque, mi è tornata una certa paura per il cibo

e ora stava andando bene, niente più abbuffate
ho vomitato lunedì ma non mi sono abbuffata di proposito

ho tanta paura

mi vergogno di essere me


giovedì 6 giugno 2013

LXXVI - dubbio amletico

comprare
o
non comprare
una bilancia?

Pro:
1) sapere il mio peso
2) comprendere che quella mela in più non ha compromesso per sempre il mio peso
3) sapere se, mangiando normalmente, ingrasso davvero o lo vedo soltanto
4) bingiare meno, visto che poi la bilancia parlerà
5) sapere quando sono al limite

Contro:
1) sapere il mio peso
2) voler vedere numeri sempre più piccoli
3) pesarmi compulsivamente

Quantitativamente vincono i pro.
Ma sarà davvero così?
Quanto diavolo peso?
che fare?

Chiedo esplicitamente dei consigli.

lunedì 3 giugno 2013

LXXV

Sono arrabbiata.
Oggi ho mangiato tantissimo a colazione e non contenta di ciò a pranzo mi sono sparata pure una piadina, e già che c ero un bel trancio di pizza maxi. Brava Ima, i miei complimenti.
Però non ho vomitato.
Avevo già cominciato la mia folle corsa verso casa quando mi sono fermata e mi sono detta
hai mangiato come un porco? adesso te ne prendi la responsabilità. Digerirai tutto e ingrasserai. E ti sarà da lezione.
Che poi quando vomito mi si gonfia tutto il collo e quindi sembro -effettivamente- con un faccione enormemente grasso cosicchè tutti possano accorgersi della mia bruttezza mentre così solo io so il macello che ho combinato. Tra l'altro non ho ancora digerito dopo ben 5 ore. Il che è indicativo di tutto il male che io mi stia facendo. Il mio corpo non funziona più. 20 anni e non digerire carboidrati.
Bella merda.
Da circa 10 giorni ho cominciato a fare esercizi tutti i giorni. Un giorno vado a correre e un giorno faccio esercizi ad alta intensità. Certo lo sport è meglio della testa nel cesso, ma ho un'enorme paura che mi vengano le gambe di un calciatore.
Sono troppo arrabbiata, non riesco neanche a scrivere.
Che poi girovagando per la mia città con la pancia piena e dolente sono anche andata al supermercato a comprare creme fanghi ecc ecc e mi sono sentita ridicola. Come quegli obesi che comprano le pillole per dimagrire o mangiano le insalata con mezzo litro d'olio uova tonno mais maionese e altro.

Mi faccio troppo schifo.

sabato 1 giugno 2013

LXXIV - lucidità

Non so proprio come sentirmi. 
Mi è capitato di guardare delle vecchie foto, di quando ero ben 65 kg. Una mucca. Ho sorriso nel guardarle, so di non essere più così neanche adesso che, come dicono in molti, sono "in splendida forma" [faglielo capire che io non voglio essere in splendida forma, voglio essere semplicemente magra.]. Ma in quelle foto i miei occhi sembravano essere sinceri e dire Ima è così se ti va bene perfetto altrimenti tanti saluti e a mai più. Peccato che poi Ima non sia andata più bene a se stessa. Ma questo è un altro discorso. E poi ne ho viste delle altre, di foto, di quando ero magra ma mi vedevo grassa.
E lì.
boom.
Una sinfonia di clavicole, sterno, rotule e tutto quello che volete.
Mi ha colpito, anche in questo caso, il mio volto, chiaramente scavato, mascolino, brutto. Gli occhi sono sempre incredibilmente vuoti. Ma sembrano dire visto? Se Ima lo vuole, può cambiare. Un inquietante senso di onnipotenza traspare da quegli sguardi, mi fa provare ammirazione e disgusto allo stesso tempo. 
Perchè io non sono più così. Cioè la magrezza è ancora l'obiettivo della mia vita, ma non così tanto. Restringere, lo faccio ogni giorno, ma non al massimo. Non è proprio vero che da questo punto di vista io mi stia spingendo al limite, perchè in realtà il mio corpo è stato in grado di sopportare giornate con una mela verde nello stomaco e 15 km di corsa. Se non è onnipotenza questa, io proprio non lo so. Ma non sono più così onnipotente. Le mie 605 kcal di oggi con gli 8 km di corsa mi sembrano un miracolo. E non nascondo il fatto che in questo momento sia piuttosto affamata, ma non mangerò perchè seicentocinque sono tantissime, e se mangiassi continuerei ad essere in splendida forma, cosa che vorrei evitare dal momento che mentalmente non lo sono. Ecco, è la mia testa che è al limite. Combatte con un corpo che non accetta, fa mille programmi per eliminarlo, ma poi? Poi decide di fare gli spuntini, di mettere lo zucchero nel caffè, di non fare ginnastica e cose del genere. In breve: il fatto che io fisicamente non sia più una specie di cadavere ambulante, non toglie peso alle mie ossessioni. Anzi queste si rafforzano ogni giorno di più, e sale la frustrazione, la demotivazione, l'incapacità di cambiarmi come vorrei. La mia immaturità latente non accetta le evoluzioni. Non accetta che io sia in una qualche misura responsabile verso me stessa e e che abbia un certo rispetto per la vita. 
Queste sono solo illusioni. Non esiste un male meno doloroso, come tutti i problemi sono importanti per ciascuno. Un male è sempre un male, anche se non lo è così tanto.

LXXIII - ἀσχολίαι

c'è uno strano vuoto che distrugge tutto
soffro così tanto che quasi ne sono felice

in fondo mi è sempre piaciuto arrivare al limite