venerdì 22 marzo 2013

LI - I prefer to remain silent

Gli sbalzi d'umore degli ultimi giorni mi stanno uccidendo. Mi alieno nei libri e mi sembra di avere pace, poi mentre appunto qualcosa mi rendo conto che quella mano che scrive appartiene a un corpo che è il mio, odioso, e di nuovo devo ritornare alla realtà. 
Non so cosa fare. 
Non so cosa stia facendo. 
Non so perchè ieri abbia vomitato sia pranzo che cena (cose sanissime e leggere). 
Non so nemmeno cosa possa farmi riprendere, sto seriamente scavando. Ma solo quando ci penso. Se non ci penso e studio allora mi ricordo che sono in una città che adoro, nella facoltà che volevo, a studiare le cose che amo con professori e compagni fantastici. Ma forse non basta. 
Passo troppo tempo sola, questa è la verità. 
Mi manca mia madre -anche se quando la sento al telefono vorrei subito chiudere la telefonata perchè la sua voce mi ricorda di tutte quelle volte che non è stata in grado di dirmi nulla di importante, quando non era impegnata a dilaniarmi ancora di più.
Mi manca mio padre - anche se in realtà quando ho avuto occasione di  stargli vicino l'ho odiato ancora di più perchè non si curava neppure della mia presenza, intento a guardare il televisore. 
Mi manca mio fratello - ma ormai il suo è un ricordo sbiadito, direi che mi manca il rapporto che avevamo forse 4 anni fa. 
Mi manca il mio migliore amico, lontano e in pericolo quanto me. E lui mi manca davvero, così com'è. Senza sono mutilata. Forse vale lo stesso per lui, ma intanto sono stata io ad andare via. 
Un'altra volta, egoista.

Mi è venuto in mente che sabato scorso dopo una nottata in giro con amici sono tornata a casa un po' brilla, e ho chiesto a uno di loro di dormire con me. Gli ho detto proprio "vuoi dormire con me?", senza malizia. Ho aggiunto "Dormiamo vicini, fa freddo." 
Lui mi ha detto di sì, ma poi era un bel po' più brillo di me, ed è rimasto a dormire in camera sua. 
La mattina dopo ci siamo ritrovati in cucina a colazione, lui si è scusato. Poi ha detto:
Ho capito quello che volevi intendere, ma l'ho capito dopo un po'. Perdonami, sono stato superficiale: tu volevi semplicemente qualcuno che ti stesse accanto.

Qualcuno che mi stia accanto.


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